Consapevoli che una grande povertà che affligge particolarmente la fascia debole della terza età si chiama solitudine, la Caritas parrocchiale propone il progetto “adotta un anziano”. Il percorso si propone di sensibilizzare lo sguardo di ognuno di noi su quelle persone, gli anziani, che a causa della lontananza o dell’assenza della rete familiare, ed anche del prolungato periodo di pandemia, stanno avvertendo più di ogni altro l’amarezza del vivere da soli, o comunque con tante limitazioni nelle relazioni. Il progetto prevede non una semplice presa in carico di un anziano, ma l’assistenza e la cura affettuosa, familiare, quella che riscalda il cuore di chi la fa e di chi la riceve. Animati da questo spirito amorevole, la visita, la telefonata, la compagnia durante una passeggiata, una lettura, un racconto o la pratica di un hobby , assumeranno la veste di carità cristiana e serviranno a farci sentire tutti ricchi di umanità, utili, ancora amati e per questo… meno soli. Il tutto nel rispetto e nella massima attenzione delle normative anticontagio.
Uno sguardo più attento, quindi, nelle nostre famiglie in cui, come adulti e bambini, siamo chiamati ad una vicinanza più frequente ai nostri anziani; uno sguardo più attento nella nostra vita, potendo anche segnalare conoscenti che vivono soli e che hanno bisogno di compagnia o di aiuto.
Puoi aiutare un anziano anche senza di noi, ma se ti va partecipare alla nostra iniziativa basterà contattare uno dei membri della Caritas parrocchiale o scrivere alla segreteria al 377 320 7356 per ricevere tutte le informazioni necessarie e collaborare con noi; oppure segnalaci qualche persona che potrebbe avere bisogno di noi.
Attenzione che i nostri volontari prenderanno contatto con gli anziani solo con autorizzazione dei familiari e del parroco. Attenti alle truffe!
“Senza il dialogo tra i giovani e i nonni, la storia non va avanti, la vita non va avanti: c’è bisogno di riprendere questo, è una sfida per la nostra cultura. I nonni hanno diritto a sognare guardando i giovani, e i giovani hanno diritto al coraggio della profezia prendendo la linfa dai nonni”. Papa Francesco
