Ieri, 27 ottobre alle ore 19:00, si è tenuto il primo dei tre incontri programmati dal parroco don Daniele Palumbo. In apertura S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano Irpino – Lacedonia.
“Vorrei entrare dentro i fili di una radio
E volare sopra i tetti delle città…”
un esordio insolito quello scelto da S. E. Mons. Melillo per l’ affettuosa discussione con la comunità parrocchiale di San Pietro Apostolo dove ha posto
l’ accento sul senso e la direzione del percorso del Sinodo per una
“chiesa diversa” che vuole accompagnare lo slancio di tutti quelli che, ogni giorno, hanno scelto di testimoniare la loro fede cristiana.
A noi è stato dato in sorte questo tempo in cui crollano i punti di riferimento
e l’ umanità mostra il lato peggiore, la precarietà investe non solo la sfera lavorativa, ma anche quella affettiva, c’è poca voglia di costruire e di progettare, si vive il presente come unico stadio e del futuro non vi è alcuna traccia.
In un momento così difficile, dove chi ha meno chiede attenzione e ascolto, chi soffre si aspetta sostegno e comprensione, tutti noi abbiamo davanti un compito urgente e faticoso: far sì che nessuno rimanga indietro, nessuno rimanga solo. Citando più volte i versi della canzone “Le rondini”, ultima composizione del compianto Lucio Dalla, S. E. Mons. Melillo, ha esortato i presenti ad essere semplici, come loro, perchè dalla semplicità nascono quei desideri che ci richiamano a tornare all’essenziale e che fanno dell’essenziale la nostra ragione di vita!
Grazie Eccellenza di questa presenza così forte e significativa.
Prossimi incontri:
giovedì 28 ottobre, ore 19:00, “La spiritualità degli operatori” interverrà don Michele Brescia;
venerdì 29 ottobre, ore 19:00, “Essere educatori dopo il covid” relatore prof. Alessandro Ciasullo.
