Procedura per le elezioni dei membri dei Consigli di partecipazione 

Sabato 21 e domenica 22 appuntamento con le elezioni dei Consigli Pastorale ed Affari Economici. Il “voto-voce” darà una indicazione precisa sulle persone che la comunità vorrà segnalare al parroco come “adatti” a svolgere quel ministero pastorale.

 Cito una meditazione sugli Atti degli Apostoli: 

«Atti 6,2-4 ‘I Dodici riunirono l’assemblea… e dissero: Non è giusto che noi trascuriamo la predicazione per servire alle mense… Scegliete…

Gli apostoli riuniscono l’assemblea, cioè tutta la comunità e non dicono: ‘Questo è un problema che riguarda i responsabili. Ci mettiamo d’accordo tra di noi e lo risolviamo”. No. Dicono: ‘Questo è un problema che riguarda la comunità. Perchè o tutti si sentono accettati all’interno della comunità, senza barriere e senza divisioni, o la comunità cristiana non è più comunità cristiana’.

Notate: Gli apostoli non dicono: ‘Non è giusto che noi veniamo disturbati per queste cose pratiche, spicciole’. Oppure:

Non è giusto che tra noi ci siano delle lamentele. Bisogna mandar giù…’. No. Perchè se una cosa è sbagliata, è sbagliata. Quindi bisogna correggerla.

Per non trascurare però la predicazione che è il compito principale in quanto apostoli, anno la proposta: Scegliete sette uomini con le seguenti caratteristiche:

Che siano ritenuti validi.

Che abbiano buon senso.

Che siano davvero dei credenti.

Con lo scopo di affidare loro questo incarico.

A primo acchito potrebbe sembrare una divisione di compiti di serie A e di serie B.

Compito di serie A: annunciare la Parola di Dio.

Compito di serie B: gestire gli affari interni della comunità.

Non è questo il problema. Non si tratta di cose più o meno importanti, è un problema, noi oggi diremmo, ‘di carisma’. Di ufficio. Di missione.

Se io devo andare in giro ad annunciare la Parola di Dio, non posso essere presente e interessarmi sul serio di altre realtà, che richiedono una presenza continua, costante, non ne ho tempo. O non faccio più il primo compito, e svolgo il secondo. O faccio quello, e non posso far questo.

At 6,5-6 ‘Questa proposta piacque… Scelsero sette uomini: Stefano…

Tra questi sette diaconi che la comunità cristiana propone, uno è Stefano.

Notate subito come Dio sconvolge i progetti dell’uomo: La comunità cristiana l’aveva ritenuto idoneo a svolgere il servizio delle mense mentre lo Spirito Santo lo spinge a svolgere un altro servizio. Lo fa diventare un testimone della Parola, un predicatore ed egli porta la sua testimonianza attiva, di parola, a un punto tale che provoca intorno a sè un movimento terribile di ostilità. Soprattutto da parte dei suoi ex amici.

Stefano è un ellenista e quindi viene da fuori. È di cultura greca, porta la sua opera di evangelizzazione tra i suoi ex amici,

i proseliti ebrei di lingua greca ed è da questi che viene accusato ingiustamente e condannato.

Nella storia di Stefano, che sarà il primo martire della storia della Chiesa, si ripete la storia di Cristo.” » (www.nondisolopane.it

Pertanto anche noi vogliamo indicare al parroco alcuni nomi, perché ci si metta al servizio della comunità. 

Procedure di votazione:

Ciascuno al termine della santa Messa potrà inserire nell’urna preparata la propria scheda sulla quale, dopo aver invocato lo Spirito Santo, segni un minimo di 1 ad un massimo di 1 nome per ogni ambito indicato nella scheda sia per il Consiglio Pastorale che per il Consiglio Affari Economici 

Secondo l’opportunità la scelta ricada esclusivamente tra:

1. Coloro che siano membri attivi e/o frequentanti della comunità di San Pietro e di Sant’Agostino e/o residenti nel territorio parrocchiale;

2. Coloro che si distinguano per integrità di vita, spirito di servizio e comunione e siano animati da fede viva.

Al termine dell’ultima votazione si procederà allo scrutinio con la presenza di due segretari e uno scrutatore e alla presenza del parroco e dei fedeli.

Gli eletti a maggioranza nel corso di 1 settimana al massimo saranno convocati dal parroco e valutata insieme la disponibilità a tale servizio saranno inseriti nella prossima convocazione dei consigli a data da destinarsi tra i membri nominati con tutte le funzioni e gli obblighi da assumere. In caso di mancata disponibilità dell’eletto ad assumere tale servizio, si procederà alla convocazione del secondo eletto e così via.

Si fa appello al senso di responsabilità di ciascun membro della comunità sia nella procedura di votazione che nell’accogliere un eventuale chiamata ad questo servizio di partecipazione laicale previsto dal Codice di Diritto Canonico

(cc. 536-537).

Gli ambiti e lo statuto dei consigli sono disponibili sul sito al seguente link: /consiglio-pastorale/

CF 90000380643